POKEMON GO: AUMENTARE L’IRREALTÀ

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POKEMON GO: AUMENTARE L’IRREALTÀ

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Pokemon GO, il nuovo gioco Nintendo, spopola confondendo i bordi tra realtà fisica e realtà aumentata: la percezione diventa una superficie scivolosa che confonde intenzionalmente diversi livelli del sentire. Del senso.

Il mondo in cui si entra è un territorio altro, dove si agitano stimoli e informazioni convogliate elettronicamente. Pikachu come Jessica Rabbit meno lo schermo che garantiva alla fruizione una frontiera.

Succede allora che l’identificazione, grazie a un espediente tecnologico solo provvisoriamente più nuovo degli altri, non è più imputabile solamente alla concreta realtà, ma diviene prerogativa di mondi immaginari nei quali ciò che non è reale e tangibile può e deve essere manipolato dall’individuo. Il vintage mood dei Pokemon e la porta virtuale stratificano percorsi esistenziali , e cancellano gerarchie valoriali acquisite: un’ulteriore opportunità di fuga per gli Swappers, il target più giovane identificato dall’edizione 2016-17 di Trend Monitor

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